Capita molto spesso di parlare con runners alle prime esperienze che, fra una chiacchera e l'altra, si confidano sul fatto di soffrire di vesciche ai piedi. Altri invece nemmeno ti rendono partecipe di questo problema, te ne accorgi pero' quando, nello spogliatoio prima di tornare a casa dall'allenamento, tolgono scarpe e calzini, mettendo a nudo l'inimmaginabile sotto i loro poveri piedi martoriati.
Senza generalizzare troppo, questo fattore potrebbe derivare da diverse problematiche, ma due su tutte ne fanno da padrone: la prima causa potrebbe essere le scarpe, nelle quali tomaia o soletta non adatta ai piedi dell'atleta, a furia di ripetuti sfregamenti, influenzano lacerazioni dell'epiderme, ma a parer mio l'80% di questi problemi deriva dalla scelta delle calze.
Ebbene si, le calze.
Qui di seguito vi elenco le caratteristiche fondamentali che secondo me un corridore che si ritiene tale deve ricercare in una calza da running:
-non devono essere nè troppo corte nè troppo lunghe, ma perfette per la calzata del proprio piede;
-l'altezza è a discrezione di chi le porta, alcuni si trovano bene con quelle che arrivano poco sotto la metà della tibia, altri che preferiscono una compressione maggiore della gamba, andando a puntare su prodotti che arrivano sotto al ginocchio (consiglio di evitare i fantasmini);
-devono essere morbide, avvolgenti e la prima sensazione che vi deve passare per la testa è "oddio ma quanto sono comode!";
-devono avere dei rinforzi che proteggono collo del piede e tendine d'Achille;
-devono avere una sorta di soletta protettiva, uno strato morbido di materiale in piu', cosi' da aiutare a proteggere la pianta del piede e ad assorbire gli impatti nell'azione di corsa.
Ricordiamoci sempre che le vesciche comportano nella maggior parte dei casi anche una modifica inconscia dell'appoggio e, se non curate a dovere, questo fattore puo' essere causa determinante di infortuni.
Sergio Curletto